Font maglie real madrid 2004

Il ventenne francese, già in pianta stabile nelle nazionali minori, è stato acquistato per una cifra monstre, oltre 15 milioni di euro, giusto per dare un’idea di quanto si punti su di lui nel nuovo, e breve, corso targato Rangnick; per lui dopotutto a parlare sono i numeri: 95 presenze tra i professionisti, maglia drago real madrid con l’esordio in Ligue 2 a diciassette anni e pochi giorni. Il ventenne scandinavo è alla sua prima esperienza importante,ma già quest’anno, seppur nella disastrosa stagione della sua squadra, ha dimostrato di avere talento e qualità, doti che negli ultimi anni sono un po’ mancate dalle parti di Augusta, dove il pubblico si è abituato più al sacrificio che allo spettacolo. Capace di occupare entrambe le fasce, il classe 2000 è considerato con Vinicius (da poco al Real Madrid) il talento più cristallino del calcio carioca, e arriva in Europa dopo aver fatto incetta di record nel suo paese. La società, partendo proprio da James Pallotta, in queste ultime settimane non ha fatto altro che ribadire come non ci sia la minima intenzione di privarsi del titolare del Brasile. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha fatto ritorno nel suo quartiere natale, abitato prevalentemente da pescatori, per avviare l’attività di armatore.

Nel nostro quanto mai offensivo 4-1-4-1, con Serdar regista, il posto di esterno di destra va ad un altro ragazzo che quest’anno ha già dimostrato doti fuori dal comune: Marius Wolf, così come Hradecky, ha lasciato Francoforte da campione, dopo aver alzato al cielo la coppa di Germania nella magica notte di Berlino. Il 5 luglio 2011 viene acquistato dal Real Madrid in cambio di 30 milioni di euro. Il 5 luglio 2017 viene ceduto in prestito annuale allo Sporting Lisbona. Intervistato nel luglio del 2011, Marcelino García Toral dichiara che Coentrão durante il periodo trascorso al Real Saragozza è stato disciplinato e rispettoso e ha avuto soltanto problemi di ambientamento, essendo alla sua prima esperienza lontano dal Portogallo. Un baratto – la mia maglia per la tua – inaccettabile più che inopportuno, un implicito segnale di resa, prontamente stigmatizzato dal suo allenatore. Coentrão entra in campo all’83’ al posto di Jorge López Montaña e gioca l’unica partita con la maglia del club aragonese, che non esercita il diritto di riscatto. Il club viola comunica di aver raggiunto l’accordo per l’acquisto, a titolo definitivo, del centrocampista ivoriano. Primo calciatore italiano a vestire la maglia del Real Madrid, con i madrileni disputò due ottime stagioni: nella prima vinse il titolo nazionale (con Capello, già suo allenatore al Milan) e nella seconda conquistò la UEFA Champions League.

Curioso come alzare la Coppa di Germania sia stato l’ultimo atto della sua triennale esperienza con le aquile, ma in mancanza di un accordo il suo addio era ormai cosa certa da mesi; il nativo di Bratislava è stato uno dei migliori numeri uno della stagione conclusa, e l’Europa League, solo assaggiata quando vestiva la maglia del Bröndby, potrà essere lo stimolo in più per raggiungere la definitiva maturazione, per un ragazzo che a quasi trent’anni è riuscito finalmente ad imporsi nel calcio che conta. C’è un fatto, però, di cui gli altri club non tengono sufficentemente conto: Alisson è felice a Roma e sarebbe felice di continuare con la maglia giallorossa. Il club parigino, infatti, approfitterebbe dell’empasse tra l’asso portoghese, che ha chiesto un nuovo aumento al Real Madrid, e il presidente del club Florentino Perez, restio ad accordarglielo dopo il ricco rinnovo di appena 14 mesi fa, per convincere il 5 volte pallone d’Oro a venire a Parigi per un tridente da sogno con Neymar e Mbappè. Inoltre è la squadra che più volte è risultata al vertice del quinquennio (15) e del decennio (1) nel ranking dei club per coefficiente. Inizia la carriera nel Rio Ave Futebol Clube, la squadra della sua città, nella stagione 2004-2005 militando in prima divisione.

All’inizio gli altri due grandi portieri della Real Sociedad, Pedro María Artola e Urruti, chiudevano ad Arconada lo spazio da titolare nella squadra. La stessa scomoda definizione potrebbe essere applicata a Diego Simeone dopo la seconda Champions League sfuggita proprio sul più bello, ancora una volta contro il Real Madrid di Sergio Ramos, un bel tipino che il Cholo si sognerà nei peggiori incubi notturni per tutta la sua vita. Al monte ingaggio di James Rodriguez vanno aggiunti anche gli introiti dei diritti d’immagine che, alla luce della trattativa con l’Adidas, dovrebbero restare al calciatore per il 70% mentre al Napoli andrebbe il 30%. La collaborazione tra gli azzurri e la Casa tedesca diverrà più stretta nei prossimi mesi favorita proprio dall’arrivo del colombiano. Sono molto felice di tornare a casa. Anche lui francese, seppur di origine senegalesi, è stato sicuramente tra i migliori centrali della passata stagione, giocando molto spesso meglio di più quotati difensori; il contratto quinquennale offertogli dai gialloneri è la prova di quanto futuribile sia il ragazzo, che nelle idee dell’allenatore svizzero dovrebbe affiancarsi ad Akanji, altro talentuosissimo pilastro della retroguardia. Scaduto il contratto con il Real Madrid, il 31 agosto 2018 si accasa con il Rio Ave.

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